Chef

Andrew Wong è uno chef, antropologo ed osservatore culturale. Nato in Gran Bretagna, ma di origini cinesi, il suo ambiente e la cura hanno avuto un impatto forte sulla sua cucina. Il connubio di entrambi, unito ad un forte background accademico, porta ad uno stile di cucina che ha un piede saldamente posizionato nel futuro e l’altro ispirato al passato. Nato e cresciuto a Londra, Andrew si immerge nel mondo dei ristoranti fin dall’infanzia. Suo nonno, trasferitosi a Londra come rifugiato cinese, possedeva un ristorante a Chinatown e suo padre è stato il primo Publican cinese nel Regno Unito.

Nel 1985, i genitori di Andrew aprono un ristorante cantonese a Pimlico, che è ora la sede attuale del suo ristorante stellato Michelin A. Wong.
Finita la scuola, viene incoraggiato a proseguire il suo percorso accademico. Studia Chimica alla Oxtord University, poi antropologia sociale presso la London School of Economics. Tuttavia, la sua attrazione per la cucina non passa mai e, giunto all’età di 22 anni, torna a casa, determinato ad assistere ed evolvere l’azienda di famiglia. Dopo un corso di cucina, inizia un tour di lavoro in Cina per apprendere al meglio il mestiere.

La naturale curiosità, ed il pensiero analitico di Andrew, esplorarono ulteriormente le sottili sfumature e le complesse combinazioni di sapore e consistenza nella gastronomia storica e tradizionale cinese. Adattando ciò che ha imparato con abilità e tecnica, inizia a creare i propri piatti, rendendosi conto che è arrivato il momento di aprire il proprio ristorante.

Nel 2012 apre “A. Wong” con sua moglie Nathalie-the A, rendendo omaggio ai suoi genitori Albert e Annie, a Londra: una città internazionale e cosmopolita.
Lo chef pubblica il suo primo libro culinario nel 2015, “The Cookbook”.Nel 2017, conquista la sua prima stella Michelin e, nel 2021, replica l’impresa conquistando anche la seconda stella: così Wong diventa il primo chef ad ottenere il doppio riconoscimento con un ristorante cinese al di fuori del continente asiatico.